Jean Watson e la Human Caring

Abbiamo incontrato la professoressa Watson a Torino in occasione di un seminario da lei condotto sul tema della Human Caring ed organizzato dalla Associazione C.P.International di Torino. Jean Watson è da molti anni docente al Colorado Denver and Anschutz Medical Center USA, dove ha la cattedra in Caring Science, la prima istituita negli USA. Ha pubblicato molti libri e vinto molti premi. Ha ricevuto anche un dottorato d’onore. La sua tecnica ruota attorno alla filosofia dell’assistere per curare nel rispetto totale della dignità umana. Agire con il malato non solo considerando e rispettando le sue condizioni e cercando insieme a lui di raggiungere la guarigione fin dove possibile, ma accompagnandolo nel suo percorso di cura e di sofferenza, interagendo con gli altri care givers, famigliari e medici, assistenti spirituali e psicologi, considerando anche usi e costumi (pensiamo agli immigrati). Nei suoi libri della Watson illustra la Human Caring, i suoi principi, come aggiungere nuovi significati e maggiore dignità all’assistenza e cure alla persona. Come unire all’esperienza professionale, sedimentata nel tempo, la filosofia, l’etica, l’intellettualità di chi la pratica. Cosa significa, oggi, curare e cosa essere umani? Certamente sono necessarie tre condizioni: il coinvolgimento professionale nella mission dell’assistenza (specie se sanitaria), l’etica propria della Human Caring a tutela della dignità umana e l’estensione dell’assistenza alla difesa della persona, sovente psicologicamente fragile, o minacciata da crisi esistenziali o dalla morte. I processi che ne conseguono trascendono dalle malattie, dalle diagnosi, dai trattamenti e dalle terapie, ma sono e rimangono stabili e duraturi, senza tempo, nello spazio e nei cambiamenti sistematici, sociali, della civiltà e delle scienze.